Il mio atelier

Il mio atelier

Jun 23, 2025Barbara Curletto

Non ho mai pensato che un giorno avrei fatto di questo il mio lavoro…
non l’ho scelto a tavolino…
non l’ho pianificato. 

È successo.

Tutto è iniziato quando mi sono trasferita in Piemonte, per amore. Una casa nuova, una vita nuova. 

Una casa immersa nel verde, tra le colline, con una cucina calda e accogliente che presto è diventata il cuore di tutto. 

Lì dentro c’era il nostro tempo, c’erano i compiti fatti accanto alla stufa, i giochi dei bambini che potevo vedere dal vetro mentre mescolavo il sugo o sistemavo la tavola. 
C’era una quotidianità diversa da quella che conoscevo, più lenta, più intima.

Lì c’ero io. 
Io che non riuscivo a stare ferma, io che avevo sempre avuto bisogno di creare. 
Senza accorgermene ho cominciato a lasciare la macchina da cucire in un lato del tavolo. 

Non pensavo a vendere, non pensavo a farne un mestiere. 

Creavo per me… per noi. 

Facevo bamboline per Lucrezia, macchinine di stoffa per Andrea. 

Riempivo i cassetti di nastri, pizzi, tessuti e iniziavo a spargere galline di ogni forma per casa. 

Poi, poco prima che scoppiasse la pandemia, qualcosa è cambiato. 
Ho iniziato a sognare ad occhi aperti. 
Sentivo dentro di me un’esigenza più forte, un bisogno che non potevo più ignorare: trasferire quelle emozioni anche agli altri, farle arrivare oltre la mia casa, oltre le mie mani. Così ho aperto una pagina online, come fanno in tanti. 
Ma presto ho capito che per me non sarebbe stata solo una vetrina, non sarebbe stata solo una piccola parentesi creativa.

Da quella pagina è nata una forza nuova, una voglia di farcela, un’ambizione che non avevo mai davvero ascoltato prima. 
Ho iniziato a pensare in modo diverso alle mie creazioni. 
Ho cercato di trasformare la passione in un progetto concreto, di costruire qualcosa che fosse solo mio. 
Ho ascoltato consigli, ho studiato, ho deciso di fare le cose seriamente. 
Ho registrato il mio marchio, ho costruito la mia identità.

E oggi, questa persona che sono diventata – MadameZucca – è la mia migliore amica. 

È la parte più bella di me, quella che rallegra le mie giornate e le riempie di sorprese, al di là di qualsiasi aspetto economico. 
È quella che mi sveglia la mattina con mille idee in testa, che mi permette di scaricare le tensioni, di trasformare le insicurezze in qualcosa di concreto attraverso la manualità.

Da lì… tante passioni hanno cominciato a farsi avanti, tra cui lo scrivere. 
Qualcosa che non sapevo di avere dentro così forte.

Non mi basta creare con le mani. 
Ho bisogno di dare voce a quello che faccio, di raccontarlo, di emozionarlo. Ogni creazione non è solo stoffa, legno o cuciture: è un pezzo di me e del mio bisogno di raccontarlo, di portarlo oltre l’oggetto, di farlo diventare una storia. 

Ed è questo che mi lega a voi.

Le mie mani e la mia testa viaggiano insieme.

E così, sono nata.




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