Quest’anno nel mio Natale arriva una nuova presenza:
la mano del Grinch MadameZucca®️.
Lunga, sottile, un po’ snella e un po’ sfrontata, tiene tra le dita una pallina rossa appesa a un filo di lenza.
E ogni volta che gli passo vicino, l’aria si muove e la pallina dondola piano…
come se lui fosse davvero lì, nascosto da qualche parte, a osservare, a brontolare, a fare la guardia ai miei decori.
Tutti conosciamo la sua parte dispettosa, il suo essere permaloso, un po’ burbero, un po’ spaventato dalla troppa luce.
Ma io, ogni volta che penso al Grinch, sento qualcos’altro.
Una tenerezza profonda.
Perché il Grinch non è “chi odia il Natale”.
È chi, in certi momenti della vita, non ce la fa a reggere tutta questa brillantezza.
Succede.
Non per forza a Natale.
A volte può bastare una domenica qualunque.
Ci sono persone che portano nel cuore pensieri pesanti, fatiche, solitudini.
E quando tutto intorno brilla, quando la festa esagera, quando l’entusiasmo degli altri diventa rumoroso, quella luce può fare male agli occhi.
Non è mancanza di gioia.
È semplicemente mancanza di leggerezza.
E allora il Grinch diventa un simbolo dolce…
non il mostriciattolo verde che ruba i regali, ma la presenza silenziosa di chi vive il Natale un po’ di lato,
di chi si protegge,
di chi non sorride sempre ma c’è comunque.
Per ricordare che anche chi resta un passo indietro, chi si sente un po’ in ombra, fa parte del Natale tanto quanto chi lo vive danzando nella luce…
d’altronde di vero significato del Santo Natale é tutto un altro!!!
Base il legno, velluto e dipinta a mano. Alta 35 cm.
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