Quando i miei bambini erano piccoli, l’Avvento nacque sotto forma di gioco.
Una caramella, un cioccolatino, un piccolo dono da scartare ogni mattina.
Era forse il modo più dolce per contare i giorni che mancavano a Natale e per riempire quell’attesa di meraviglie e di sorrisi.
Poi, col tempo, tutto è cambiato e
Il gioco ha lasciato spazio a piccoli riti che, senza accorgersene, sono diventi più profondi.
Non per forza religiosi…
ma comunque ricchi di significato.
Un’occasione per riflettere.
Per aggiustare un pensiero.
Per guardarsi un po’ dentro.
Quell’anno Lucrezia cominciava già a ragionare con la sua testolina autonoma e il suo bel caratterino.
Io facevo il calendario per lei… e lei lo faceva per me.
Io preparavo pacchettini, regalini, bigliettini.
Lei scriveva solo bigliettini.
Quando è iniziato l’Avvento, il mio primo biglietto è stato per me un colpo al cuore.
Un foglio a quadretti, scritto con la sua calligrafia ancora incerta, che racchiudeva tutta la grandezza del mondo:
“Io sarò il tuo cielo e tu la mia stella.”
Quella frase è stata il dono più grande della mia vita,
la dichiarazione d’amore più bella che abbia mai ricevuto.
Il bigliettino che vorrò conservare tra le mie mani quando chiuderò gli occhi.
Perché quel foglio è amore puro.
È la certezza di essere amata.
Oggi, quelle parole sono appese in un posto speciale, dove posso leggerle ogni giorno.
E ogni volta che le leggo, ho la sensazione di ricevere ancora quel dono.
Cancella tutto…
le giornate storte, le parole sbagliate, i pensieri pesanti.
È un sentimento puro, è tenerezza, forse è il vero significato del Natale e dell’amore che si riceve.
Da quel momento sono diventata una fan sfegatata dell’Avvento sempre di più …
dell’avvento che dimostra…
che si impegna…
che cresce con noi.
Di quell’Avvento che colora le giornate…
che ci aiuta a ritrovare un pensiero buono…
a sorridere e che ci invita alla gentilezza.
Riempire quei sacchettini è un gesto d’amore.
Con una poesia, con una frase, con una caramella, con una ricetta, con un piccolo dono…
con attenzioni semplici che sanno scaldare il cuore di chi amiamo …
un esercizio alla tenerezza, alla benevolenza, al sorriso.
Quest’anno il mio #avvento MadameZucca®️ per voi ha preso forma nel mio Gobelin di Natale.
Un Gobelin davvero natalizio, con colori magici e quel trasporto che ricorda le note di Jingle Bells e Merry Christmas.
Una stoffa arredo che profuma di cannella, di pepe, di luce.
Un Gobelin bellissimo, che porta con sé tutto il calore e la magia del Natale.
Ho pensato di creare per con lui dei sacchettini, capaci di contenere non solo una frase, ma anche piccoli doni, perché la loro dimensione lo consente.
Il numero è ricamato a macchina.
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