Davanti a casa mia c’è una piccola collina che scende dolcemente verso un boschetto.
Quando una piccola Lucrezia faceva la passeggiata del pomeriggio con il nonno, mi salutava dicendomi:
“Vado nel fitto bosco!”
E così quel luogo, da allora, è rimasto per tutti noi il Fitto Bosco.
L’altro pomeriggio mi sono affacciata alla finestra, verso il Fitto Bosco,
ed è proprio da lì che l’ho visto arrivare.
Usciva piano dal bosco, con il suo passo un po’ buffo e il cappello leggermente storto.
Trascinava una lunga corda alla quale erano legati, uno per uno, tantissimi pacchi regalo,
che si muovevano con lui, ondeggiando nell’erba come se anche loro avessero un passo.
Lui si chiama Nicola, ed è il mio gnomo dei regali MadameZucca®️.
Appena arrivato, seduto vicino alla porta, mi ha raccontato qual è il suo ruolo nel mondo degli gnomi:
pensare ai regali.
Mi ha spiegato che la parola regalo deriva dal latino regalis
e che, un tempo, significava “degno di un re”.
Perché donare, in fondo, è un gesto nobile.
Non serve per ricambiare né per stupire,
serve per pensare a qualcuno e desiderare la sua felicità.
Mi ha detto che il vero regalo è un pensiero vivo, un frammento di tempo che dedichiamo a un’altra persona.
È quel momento in cui ci fermiamo, pensiamo a qualcuno e cerchiamo di racchiudere in un gesto la sua importanza per noi.
Il dono non ha a che fare con le cose,
ma con le intenzioni, con quegli istanti in cui il cuore si muove verso l’altro.
E mentre parlava, io guardavo i suoi pacchi.
Erano lì, fermi e silenziosi.
Proprio in quel momento ho capito
che dentro non c’era solo un oggetto…
ma un pensiero che nasceva…
un piccolo battito gentile…
come quello che accompagna ogni gesto fatto col cuore.
Nicola lo gnomo dei regali é disponibile per voi in due misure.
Alto 45 cm e alto 60 cm, vestito di velluto e lana cotta. Porta una lunga barba è un pacco regalo tra le sue mani. Le sue scarpe in ecopelle.
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