Ci sono immagini che appartengono all’inverno.
Visioni che bastano da sole a raccontarlo, senza bisogno di parole.
Una finestra socchiusa, l’aria fredda che entra piano,
e fuori il bianco della neve.
Un albero spoglio, e su un ramo… lui.
Il pettirosso.
Un piccolo miracolo con le piume rosse.
In quegli istanti, inevitabilmente, nasce in noi una poesia.
Il cuore si ferma, sospeso tra il silenzio e la meraviglia.
Sono quelle immagini che sembrano uscite da un racconto, da un sogno.
Un lampo di vita nel bianco dell’inverno,
un segno discreto che la bellezza esiste,
anche nelle giornate più fredde.
L’anno scorso, da un’immagine reale del cespuglio di agrifoglio davanti a casa, in montagna,
è nato il mio pettirosso.
C’era proprio lui, posato tra le bacche rosse e la neve.
Dentro di me ho scattato una foto, e poi con la matita ho provato a fermare quella visione su un foglio.
Un disegno che racconta esattamente quel momento:
i colori del petto rosso e del verde lucido dell’agrifoglio che si rispecchiano nella neve.
Dalle mani abili del mio falegname è poi nato il pettirosso in legno d’abete,
intagliato a mano e successivamente dipinto da me,
per rendere la sua presenza quasi reale.
Così che possiate posarlo vicino a un rametto d’agrifoglio in casa,
e chiudendo gli occhi, immaginare di averlo davvero lì, con voi.
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